Hai mai notato come una foglia ingiallita o rinsecchita, ancora attaccata al ramo,
dia una sensazione di tristezza?
Basta però che un refolo di vento la stacchi e la foglia si anima di vita in una
danza che incanta e si
conclude con solenne immobilità, come nel gran finale di un
balletto, in quella piccola pausa prima
che scoppi l'applauso.
Punta la tua attenzione prima di questo momento e guarda la danza al
rallentatore: quale
naturalezza, quale gioioso abbandono, quale serena sicurezza in ogni
movimento, che perfetta
consapevolezza!
La stessa di chi, conoscendo il suo compito, lo svolge in
piena libertà e impegno totale.
Non c'è giudizio, né rimpianto, né aspettativa frustrata; c'è solo
l'atteggiamento gioioso
e soddisfatto del grande attore che, ancora una volta,
sa rendere magica la vita con la sua arte.
E quando, a terra, tutto sembra concluso, quando l'identità della foglia si
perde tra le altre mille
che l'hanno preceduta, in una fantasia armoniosamente cangiante di forme e
colori,
ancora la magia continua con sussulti di vita stimolati da un soffio
di vento
o dall'aria mossa da un veicolo che passa, fino a spegnersi, per opera di
un passante,