Privacy Policy EPIFANIA I MAGI


 

Sia che la vediate come festa religiosa
che come festa pagana
l'Epifania
è una festa importante.

tube Mtfp

 
 



L'Epifania deriva il suo nome da un termine greco che significa
"rivelazione"
È, infatti, in questo giorno che Gesù bambino
si rivelò come figlio di Dio ai tre Magi.
Baldassarre, Melchiorre e Gaspare,
tre sapienti che provenivano dalle lontane terre d'Oriente.
Si erano messi in cammino guidati da una stella cometa,
che mai prima aveva fatto apparizione nel cielo.
Lo studio di questo insolito fenomeno li aveva avvisati che qualcosa
di realmente grande stava per accadere.
Così avevano consultato molti libri
e in uno di essi trovarono questa profezia:
"Nascerà da umile dimora un bambino che diverrà
il Salvatore del mondo, il Re dei re!
Al suo apparire ci saranno schiere di angeli ad accoglierlo sulla terra
e si verificheranno cose mai viste prima"
Così i tre uomini avevano deciso di seguire la singolare stella
per rendere omaggio a quel bambino salvifico.
Portavano con sé tre doni simbolici: l'oro, l'incenso e la mirra.
L'oro perché era il dono che veniva riservato ai sovrani;
l'incenso perché era bruciato solo in onore delle divinità;
la mirra che in antichità veniva utilizzata durante le cerimonie funebri.
Dopo un lungo cammino, i tre uomini giunsero alla città di Gerusalemme.
Su una collina, circondato da una folta selva,
stava un castello austero e buio.
Ecco, si dissero è qui che troveremo il figlio di Dio.
Un re del suo rango non può che essere nato in un castello
e a paragone della sua importanza, ogni dimora è umile,
anche questa fortezza turrita!»
Li accolse invece un sovrano molto cerimonioso
e dal cuore feroce: si chiamava Erode.
Costui stette ad ascoltare la storia dei tre saggi
e quindi rispose: «Non saprei proprio come aiutarvi!
lo non ho figli e non c'è altro sovrano qui attorno.
lo sono il Signore di queste terre!
Ma se è vero che è nato questo bambino regale,
dopo averlo trovato, venite a riferirmi dov'è, così che anch'io lo possa adorare!».
In realtà l'astuto Erode voleva eliminare l'eventuale concorrente.
I Magi partirono subito da quel castello,
perché la cattiveria che si respirava tra le sue mura
aveva quasi ghiacciato loro il sangue nelle vene.
Dopo alcuni giorni di ricerca, sotto la guida della magica stella,
giunsero infine in un villaggio,
il più piccolo e il più umile della terra di Giuda.
Fu proprio lì che l'astro si mise a splendere intensamente
come mai l'avevano visto durante la loro osservazione:
sembrava indicare un luogo appartato in piena campagna.
In una stalla, esposto alle correnti della notte,
trovarono un bambino che era nato da poco.
Era accudito dal padre, Giuseppe, e da Maria,
la madre più dolce e bella che fosse mai capitato loro di incontrare.
Vedendo l'amore e la concordia che regnava in quella povera famiglia,
nonostante gli stenti e le ristrettezze,
i Magi compresero di aver trovato ciò che cercavano
e deposero ai piedi della mangiatoia, in cui era stato adagiato il piccolo,
i loro doni preziosi.
Quindi se ne andarono contenti di avere reso omaggio per primi
al Salvatore del mondo.
(dal Web)

E la Befana?







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