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TURCHIA – CAPPADOCIA



Appunti di viaggio

La Turchia è una nazione molto grande, di 783.562 kmq, circa 3 volte l’Italia
e nell'ultimo censimento del 2011 è risultata avere poco meno di 80 milioni di abitanti
di cui il 90% musulmani.
La maggior parte della popolazione è costituita da giovani.
L’età media è infatti di 28 anni circa.
Immaginavo di trovare un Paese arretrato, non dico del terzo mondo,
ma quasi, ed invece mi sono trovata in una nazione dove
il rispetto dell’ambiente e la pulizia, sono ineccepibili
Non c’è posto, per quanto sperduto sia, in cui non si vedano
aiole ben curate e piene di fiori.
Il verde è moltissimo ed il rimboschimento continuo.
Dappertutto accanto agli alberi adulti ci sono alberelli appena seminati,
a centinaia se non a migliaia.
In nessun posto, malgrado i 40 gradi, tracce di incendi.
Le aiole vengono irrigate o manualmente o artificialmente in continuazione.
Le autostrade sono grandissime, anche a 5 corsie per senso di marcia
e dappertutto se ne costruiscono
La rinascita della Turchia si deve a Mustafa Kemal
o più semplicemente Ataturk,
il padre dei turchi.
Nell'odierna Turchia, sopra ogni banconota, sulle targhe di quasi tutte le scuole,
gli aeroporti, gli ospedali, le strutture pubbliche, si trova il suo volto o il suo nome.
Non c’è città, piccola o grande che sia in cui non ci sia la sua statua
Malgrado sia morto da tanti anni il suo ricordo è indelebile.
Dopo aver sgominato nel 1920-1922 con una serie di brillanti operazioni militari
il governo di Istanbul e l'esercito greco, proclamata la Repubblica,
Mustafa Kemal venne eletto all'unanimità come primo presidente
e avviò una radicale modernizzazione del paese,
fondata in primo luogo sulla laicizzazione dello stato.
Soppresse i tribunali religiosi e le scuole coraniche, sostituite da una rete
sempre più capillare di scuole statali.
Sostituì la lingua araba con il turco
ed introdusse l’alfabeto latino.
Mise al bando gli ordini dei dervisci e nella costituzione eliminò
il riferimento all'Islam quale religione di stato.
Cambiò la bandiera verde degli ottomani con l’attuale
bandiera rossa con mezza luna e stella dove il rosso rappresenta
il sangue versato dai soldati, la stella la libertà e
la mezzaluna il riflesso della luna che Ataturk vide sul corpo dei soldati
morti in combattimento, quando andò sul campo di battaglia.
Concesse il voto alle donne già nel 1930 ma le obbligò a non portare il velo.
Vietò inoltre e questo divieto permane ancora, di pregare al di fuori delle moschee.

Perché questa premessa?
Perché, purtroppo, le cose in Turchia stanno cambiando rapidamente
ed i turchi non integralisti temono che l’attuale presidente Erdogan
trasformi nell’arco di pochi anni, la laica Turchia in uno stato integralista del tipo iraniano.
Camminando per le città si respira aria di regime, tanto che ad Istanbul
ed in altre città moderne non è difficile vedere nelle case e nei negozi la bandiera turca
che però non è un segno di nazionalismo ma semplicemente un atto di protesta
contro il governo che a poco a poco sta cambiando la Costituzione in senso restrittivo.
Prima era vietato alle donne portare il velo, ora dappertutto si vedono donne
con il fazzoletto in testa, il ciador se non il burka.
Pare che Erdogan dia uno stipendio alle donne del popolo che lo portano
e siccome l’11% della popolazione è povero, aumentano quelli che si “fanno comprare”.
Nelle scuole pubbliche non si poteva portare il velo ma da due anni…è consentito.
Il muezzin invita alla preghiera 5 volte al giorno e la laicità dello stato
sta diventando sempre più flebile.
Ataturk aveva concesso l’aborto alle donne, oggi invece, abortire in Turchia
diventa sempre più difficile
La domenica è facile vedere per le strade e nelle moschee, bambini vestiti da paggetto,
questo è il segno che l’indomani subiranno la circoncisione.



Le elezioni non sono propriamente libere perché
chi dimostra di aver votato per il partito di Erdogan
(e non è difficile visto che è il partito di governo) riceve 300 lire turche,
l’equivalente di circa 150 euro.
Si dice in giro che Erdorgan abbia ricevuto il 53% dei consensi con elezioni truccate.
In Turchia lo spoglio è computerizzato e la società che si è occupata dello spoglio
è l’americana microsoft.
Siccome, tanto per cambiare, Erdorgan è protetto dagli Usa,
si dice in giro che la società americana ha contato
1 volta il voto all’opposizione e 2 quello del partito al governo.
Chi si oppone al governo finisce in carcere così come è successo
al proprietario del più importante giornale di opposizione,
a molti giornalisti e generali di cui da anni non si conosce la sorte.
Ogni anno, prima della stagione turistica le guide vengono riunite
al Ministero del Turismo e viene loro detto ciò che possono o non possono dire.
Ovviamente curdi e armeni sono….tabù.



Istanbul è piena di gatti mentre la Cappadocia di cani randagi
che ogni due mesi vengono catturati e visitati dal veterinario.
Se stanno bene vengono rimessi nel territorio.
Ognuno di loro ha all’orecchio un cartellino
come quello che noi mettiamo alle nostre mucche
Secondo gli integralisti non bisogna, però, farli entrare in casa
perché nella casa dove ci sono cani non entrano….gli angeli.
Figuratevi io che ne ho quattro…..manco da lontano ci passano.
Quasi tutte le case hanno i pannelli solari in quanto l’80% del costo
lo paga lo Stato.
Ci sono molte cooperative di tappeti in cui i contributi degli impiegati
vengono pagati dal Ministero del Lavoro.
Vengono fatti corsi trimestrali e le donne che hanno superato il corso
o vengono impiegate direttamente nella cooperativa o lavorano in casa
e vendono i loro tappeti alla stessa cooperativa
In Turchia la benzina costa l’equivalente di 2 euro e 40,
un professore statale prende circa 420 euro al mese
e le pensioni sono il 40% dello stipendio percepito.
Non esistono i gay, o meglio, nessuno si dichiara omosessuale
perché l’omosessualità è proibita dalla legge.



Curiosità:
In Turchia non esiste il bidet ma nel water c’è un foro e
aprendo un rubinetto a fianco del water esce un getto d’acqua che viene usato allo scopo.
Dappertutto ci sono……..scale da salire, un vero tormento per la mia schiena.
In molti locali e mete turistiche vengono usati ventilatori
che spandono goccioline d’acqua per rinfrescare l’aria data l’afa di questi giorni
e nei lavandini delle toilette vengono messe palline di naftalina per profumare l’ambiente.
Il bagno degli uomini è il bay, quello delle donne il bayan.
Tutti parlano o capiscono l'italiano
e l'euro è accettato da tutti così come tutte le altre monete.
Le donne ormai per la maggior parte portano il velo
e sopra il vestito o i pantaloni una specie di soprabito
e si fanno il bagno in mare…….vestite con il fazzoletto in testa.



La cosa assurda è che ci sono molti negozi di biancheria intima molto sexy…..
pare che le donne in casa la indossino.
Quando si va in una casa viene offerta agli ospiti dell’acqua di colonia,
ovviamente bisogna togliersi le scarpe così come si fa nelle moschee.
Non vi venga in testa di chiamare qualcuno, un cameriere per esempio,
con la mano come si fa da noi:
è considerato un gesto offensivo.
Il tulipano è molto rappresentato in quanto è il simbolo degli Ottomani.
Forse non sapete che il tulipano è originario della Turchia e infatti il nome
deriva dal turco ‘tullband in riferimento ai turbanti di mussola che assomigliano
ai fiori di tulipano completamente fioriti.
Venne importato in Europa per la prima volta, nel 1554,
dal fiammingo Ogier Ghislain de Busbecq, studioso di scienze naturali,
ambasciatore di Fernando I alla corte di Solimano il Magnifico.
Questo sultano ne spedì alcuni bulbi al botanico Carolus Clusius,
responsabile dei giardini reali olandesi, per svilupparne la coltivazione,
cosa che avvenne con successo.
Clusius ne regalò dei bulbi a un droghiere, che non li conosceva
e che li cucinò in frittura e li degustò conditi con olio e aceto,
come poi si continuò a fare in tempo di carestia.
Ancora oggi, i fiori freschi di determinate varietà di tulipano,
sono aggiunti ad antipasti, insalate e dolci,
mentre i bulbi essiccati sono macinati a farina in alcune aree del Giappone.
In Turchia esistono circa 9000 specie di piante.
Le donne sposano con l’abito bianco ma con una cintura rossa segno di verginità.
Nei paesi soprattutto dell’est, ancora oggi è usanza,
se il marito la prima notte si accorge che la moglie non è vergine,
di esporre il giorno dopo sul tetto una bottiglia nera.
Quando non capiamo cosa ci dicono, noi normalmente diciamo
che la persona parla “in turco”.
I Turchi, invece, dicono che parla “in francese”
Ed ora……. il viaggio

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