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CIVITA DI BAGNOREGIO - ORVIETO

Il nostro terzo giorno di....esplorazione (12/09/2013),
doveva essere dedicato al Lago Bolsena, uno dei più grandi
laghi vulcanici italiani con circa 114 kq.
L'idea era di fare un giro in battello ma il tempo
non era affatto buono



Tutto faceva presagire una tempesta in arrivo.
Malgrado questo siamo arrivati alla cittadina di Capodimonte
e abbiamo chiesto del battello.
Proprio quel giorno il battello non partiva
ed è stato un bene perchè,dopo aver gironzolato per un po' a guardare le anatre,


abbiamo deciso di recarci direttamente a Civita di Bagnoregio
che doveva essere la nostra tappa successiva.
Siamo arrivae verso le 10,30 circa e subito ci siamo incamminate
per il ponte che collega il borgo.
Civita, quando l'ho vista io restandone affascinata,
era considerata una città fantasma, visto che era praticamente
disabitata e destinata a sgretolarsi nel tempo.
Quando invece siamo arrivati, già vicino al ponte,
mi sono accorta con sorpresa e grande gioia che oggi si può chiamare
"La città che risorge" Questa cittadina medievale,sorge su uno spuntone tufaceo
che col tempo ha subito parecchie sfaldature. Prima del ponte sospeso, era unita alla terraferma da un lembo di terra.
Poi, terremoti, piogge e vento lo hanno fatto crollare ed è stato ricostruito sospeso.
Non si può accedere se non a piedi e da giugno si paga 1,50 euro per entrare.
Io ne avrei fatti pagati anche 3 sempre che questi soldi finiscano al...posto giusto.
A Civita tutto ha un sapore antico: viuzze, piazzette, case, porte,
scale, chiese e palazzi e l'atmosfera è piena di suggestione.



Devo dire che gli abitanti di Bagnoregio si sono dati molto da fare
per far rivivere questa cittadina unica.
Ora vi abitano circa 10 famiglie, dappertutto vasi con gerani e ortensie,
molti localini dove si possono mangiare prodotti tipici a prezzi contenuti.
Noi abbiamo preso dei piattoni di salumi, formaggi e altri prodotti,
oltre un bicchiere di vino, con 12 euro a persona.
Ci sono anche piccoli negozi dove vendono souvenir,
peccato nessuno abbia avuto l'idea di fare dei piccoli quadretti del paese.
Sicuramente avrebbe fatto affari d'oro.
Io, ad esempio ne avrei comprati senz'altro.
Si accede attraverso una porta sormontata da un loggiato
che è stato acquistato da Claudio Baglioni (mi è stato detto).



Subito sulla sinistra, in un'antica tomba etrusca, è stato ricavato un negozietto
dove una cooperativa di giovani, produce e vende gioiellini
in argenti placcato oro, riproducenti gioielli etruschi.
Vi sono inoltre dei giovani che fanno da guida
all'interno del borgo per 5 euro a persona.
La ragazza che ci ha accompagnato era laureata in archeologia
ed era molto competente.







Abbiamo deciso quindi di "passare" per Orvieto
per rivedere la sua meravigliosa Cattedrale.
Orvieto sorge su una rupe di tufo,tra i 280 e i 325 metri sul livello del mare,
che domina la valle del fiume Paglia,
affluente di destra del Tevere.
Questa enorme mesa tufacea, che si erge dai venti ai cinquanta metri
dal piano della campagna, si deve al collasso
di nubi e valanghe ardenti del'attività quaternaria dei vulcani del sistema Volsinio,
oggi relitto nella caldera che ospita il lago vulcanico maggiore d'Europa, quello di Bolsena.
La cattedrale di Santa Maria Assunta fu iniziata nel 1290 per volontà di papa Niccolò IV,
allo scopo di dare degna collocazione al Corporale del Miracolo di Bolsena.
Iniziata alla fine del XIII secolo, alla facciata lavorarono oltre 20 artisti nel corso dei secoli
e fu terminata, se si eccettuano i lavori di restauro e rifacimento,
solo alla fine del XVI secolo, con la realizzazione delle guglie laterali
ad opera di Ippolito Scalza (1571-1591).



Intanto tra ...il dire e il fare, si è fatto tardissimo,
visto che non avevamo calcolato che la distanza da Cerveteri
è di 162 chilometri per cui siamo arrivate in albergo
quasi alle 20...distrutte e ho dovuto disdire un invito a cena
di Ornellina a cui tenevo molto.


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