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BREVE STORIA del Medioevo

Il Medioevo è un periodo di circa 10 secoli il cui inizio si ha con il crollo
dell'impero Romano d'Occidente, nel 476 e si conclude
 con la scoperta dell'America nel 1492.
Per convenzione il Medioevo viene diviso in due parti:
Alto Medioevo (dal V secolo fino all'anno 1000)
e Basso Medioevo (dall'anno 1000 alla scoperta
dell'America da parte di Cristoforo Colombo)..
Il nome Medioevo significa età di mezzo; infatti esso sta
tra la storia antica e la storia moderna.
Il 476 è l'anno della deposizione dell'ultimo imperatore romano:
Romolo Augustolo a opera del generale barbaro Odoacre
e dell'inizio delle invasioni barbariche, cioè di quei popoli che
dalle regioni d'oriente si avviarono verso l' Europa.

I Romani chiamavano barbari tutti i popoli stanziati fuori del "limen",
cioè del confine dell' impero.
Dopo la caduta dell'Impero, l'Occidente attraversò una grave crisi.
I territori che erano appartenuti all'impero
vennero conquistati da varie popolazioni barbariche
e nacquero i regni romano-barbarici.
L'Impero Romano d'Oriente, invece, sopravvisse fino al 1453.
Questo impero è chiamato anche bizantino da Bizanzio,
antico nome greco di Costantinopoli, la capitale dell'impero.



La società medievale era strutturata in tre ordini:
il clero, i nobili e i contadini.
Ogni ordine aveva proprie leggi e regole da rispettare,
ma tutti credevano essere votate a Dio.
Il clero pregava, i nobili (tutti guerrieri) combattevano
e di contadini lavoravano la terra per i loro padroni.



Dopo l'anno mille si formò una nuova classe sociale,
la borghesia, che era formata: da mercanti, banchieri, avvocati, medici, artigiani.
Fu un periodo drammatico di sconvolgimenti,
di guerre, carestie e malattie,
che portarono ad un pauroso calo demografico.
Fu in questo periodo che si diffuse
la terribile epidemia di peste nera..
Fu il più grande episodio pandemico attestato
nella storia dell’umanità, che provocò in pochi anni
la morte, solo in Europa,di decine di milioni di persone.

L’evento fu cosi devastante che l’intero assetto sociale,
economico e politico dell’Europa alla fine del Medioevo
ne fu modificato per sempre.
Diminuendo la popolazione diminuirono le terre coltivate
e molte delle tecniche agricole utilizzate dai Romani furono dimenticate:
i prodotti, erano appena sufficienti a sfamare gli uomini;
i commerci si arrestarono quasi completamente.
Con l'avanzata dei barbari le città si spopolarono:
Molti le abbandonavano, perché erano la prima meta dei barbari;
aumentò l’analfabetismo per la chiusura delle scuole.
Il lavoro nei campi, era improduttivo per l'inclemenza del tempo:
le continue gelate e piogge facevano marcire il raccolto.

Con la frammentazione dell'Impero Romano,
 e la conseguente nascita di piccoli feudi,
indipendenti tra loro e spesso in lotta,
la Chiesa rimase intatta nella sua autorità
e anzi prese le redini della drammatica situazione,
unendo il potere spirituale a quello temporale.
In questo periodo nacquero e si diffusero i monasteri,
di il più importante fu quello fondato
da San Benedetto da Norcia che, stabilitosi a Montecassino,
formulò "La Regola" o Regola benedettina,
in latino denominata "Sancta Regula" che,
in estrema sintesi, prescrive una vita comunitaria
con un tempo per la preghiera alternato ad uno
per il lavoro e lo studio
(il celebre motto "Ora et Labora")

I monaci benedettini si occupavano anche
di diffondere il cristianesimo nelle campagne,
in parte ancora pagane e furono punto di riferimento della cultura.
E' per opera di questi infaticabili monaci, infatti,
se molte opere antiche sono arrivate fino a noi.

Questi monaci vivevano molte ore della giornata nel silenzio
dello "Scriptorium", (una particolare stanza
presente in alcune strutture religiose,
in posizione tale da catturare più luce possibile,
utile durante il processo di copiatura degli antichi codici.
A coloro che svolgevano questo lavoro era permesso
saltare alcune ore canoniche di preghiera.
Durante il  XIV secolo e il XV secolo,
l'arte della copia degli antichi testi raggiunse il suo culmine.
I libri, infatti, dopo essere stati copiati dagli amanuensi,
erano controllati sul piano grammaticale e ortografico
dai correctores per poi essere miniati dai miniatores.

Allo scopo di dimezzare i tempi di produzione,
un codice talvolta veniva dato da trascrivere
dividendolo fra due amanuensi: ciascuno ricopiava
la metà affidatagli e poi le due copie venivano riunite.
Questo sforzo collettivo appare ancora più evidente
per i grossi codici di lusso che richiedevano anche
l'intervento dei miniatori, i quali entravano in gioco
solo dopo che l'opera era stata completamente ricopiata dagli amanuensi.
L'Impero rinacque, anche se in forma diversa,
grazie a Carlo Magno, re dei Franchi, che
restaurò un regno unitario chiamandolo:Sacro Romano Impero.
Ben presto però, esso entrò in conflitto con il Papato
poiché entrambi ambivano ad esercitare
il potere universale sulla cristianità d'occidente.
L'impero era vasto quindi Carlo Magno si avvalse
di uomini fidati per amministrarlo:
i vassalli che, in cambio della loro fedeltà,
ricevevano una porzione di territorio: il feudo..

Intorno all'anno mille iniziò la decadenza dell'impero carolingio,
Carlo Magno indebolito e lontano per conquiste,
perse il controllo sui territori ed i potenti locali
si impadroniscono dei feudi più grandi facendoli diventare ereditari.
Nel frattempo la Chiese viveva forse il suo periodo peggiore.
E' in questo periodo, infatti, che iniziarono le crociate,
cioè le guerre fra l'Occidente cristiano e l'Oriente musulmano.

Il papato assoldò un esercito, che divenne nel tempo sempre più potente,
al fine di portare il cristianesimo nelle terre dell'Islam
al fine di liberare la Terra Santa dai turchi,
tuttavia l'esito non fu dei migliori,
dopo una prima vittoria della Chiesa,
il territorio tornò sotto il dominio mussulmano.



Intanto in Italia i contrasti fra Chiesa e Impero continuavano
e divennero sempre più importanti;
nacquero due fazioni i Guelfi (sostenitori del Papato)
e i Ghibellini (sostenitori dell'Impero).

È da queste due fazioni che nasceranno poi
le rivalità ed i campanilismi che tutt'ora ritroviamo nelle città più antiche.
Intorno al XV secolo abbiamo i segni della fine del Medioevo
infatti i livelli culturali, politici e sociali
erano talmente radicati da non poter più parlare di "un'epoca oscura".
Iniziano ad effettuarsi i primi viaggi alla scoperta di nuove terre
e nel 1492 con la scoperta dell'America,
il Medioevo è definitivamente concluso.






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