Privacy Policy Cees Nooteboom - Ungaretti
 

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Ungaretti

Mi tengo a quest'albero mutilato

Trovai la tua poesia,
con testo a fronte, al Mercat de Sant'Antoní
a Barcellona. Italiano-catalano.

Ora me ne sto qui con tre vocabolari
e traduco I fiumi, De Rivieren,
scritti a Cotici, il 16 agosto 1916,
la guerra dimenticata che tu non dimenticasti
mai.

I monumenti, le baionette, facce come d'eroi,
donne afflitte, ormai patetiche,
il Somme, Sedan, l'Isonzo,
tutto per la patria,
il dolore scompare con i superstiti.

Solo tu rimani.
Non te ne vai come nei vecchi film
a passettini veloci e umilianti, no,
te ne vai piano al fiume
come un giovane soldato
e ti distendi nell'acqua
come in un'urna d'acqua,
e dormi.

L'Isonzo scorrendo
mi levigava
come un suo sasso

L'acqua del fiume
ti scorre tutt'intorno
t'accarezza e plasma,
ti leviga come un ciottolo.

Poi t'alzi
e l'immagine scompare
sull'acqua
e ti chini come un beduino
per il prossimo colpo
sulla tua uniforme sporca,
e vedi – sei tu a dirlo – ciò che sei:
una docile fibra dell'universo.

Un uomo nudo e solo nella corrente
dell'acqua, Apollinaire, Owen, Graves, Ungaretti,
la poesia non parla mai d'una guerra
ma sempre
sulla........


Cees Nooteboom

  

 
 

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