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QUINTA TESTIMONIANZA

Dal diario di Luca…….
All’attacco!!
Ci siamo appena ritirati.
Sono stanco di fare questa guerra e sono anche affamato.
Io sono Luca …… ho 18 anni, sono qui da pochi mesi
e già me ne vorrei andare.
Non mi sarei mai offerto volontario
se avessi saputo che era così brutto!!
Prima di venire mi sembrava una cosa bella e giusta
ma ora so com’è veramente: è bruttissimo.
Qui, dalla nostra parte, muoiono centinaia di persone al giorno;
dai nemici non so, ma credo che sia lo stesso.
Qui la vita fa schifo.
Il mio professore parlava così bene della guerra e ci diceva
come sarebbe stato un onore combattere per la nostra patria!
Io volevo diventare poeta ma il professore
mi ha convinto ed eccomi qui.
Prima mi hanno portato all’addestramento in un campo
con altri ragazzi per due mesi e poi subito al fronte.
Ogni giorno andiamo all’attacco per conquistare una striscia di terra
che il giorno dopo viene ripresa.
Per ora mi trovo in trincea;
è qui che vivo durante la guerra.
Ieri, mentre aspettavo l'attacco ho scritto una poesia:
"Qui, nella guerra, lottando per una terra,
stanco ed affamato, vivendo in un pessimo stato.
Qui la guerra è brutta, sto qui, vedendo tutto,
senza parlare, con niente da fare se non andare all’attacco,
andare all’attacco, per poi essere spedito in un sacco,
alla famiglia che ha tante lacrime sulle ciglia.
Qui aspettiamo che la nostra vita finisca
e certo questo non ci stupisce.
La morte ci attende, aspettiamo solo la pallottola che ci stende.
Ascoltatemi voi giovani.
Non venite qui. Lo so io che è meglio stare lì."
Ho fame adesso, vado a prepararmi da mangiare:
questa è un'altra cosa brutta della guerra dobbiamo cucinare da soli
"All’attacco!"
Il segnale dell’assalto alla baionetta.
Ho fame però non voglio venire fucilato quindi vado.
Prendo la baionetta e vado all’attacco.

Sono stato colpito al braccio, è un dolore infernale.
È sera tardi, sono arrivati i barellieri.
Mi stanno trascinando nella trincea, c’è sangue dappertutto.
Adesso sono in ospedale; ho fatto un viaggio bruttissimo;
mi hanno portato su un mulo;
devo stare qui un po’ di giorni e poi vado di nuovo al fronte.

Sono tornato in trincea,
sono contento di vedere tutti i miei compagni.
Oggi è morto Carlo; il Generale lo ha mandato
a tagliare i reticolati dei nemici.
Beh è arrivato lì, ha cominciato a tagliare e gli hanno sparato.

Sono alcuni giorni che non ci attaccano!

Ci hanno preso di sorpresa;
è incredibile, ci mitragliano e già sono qui che ci attaccano.
All’attacco!
Siamo tutti a terra, immobili, senza parlare,
i nostri pianti persi nel vento, portati via col gas.
Non tutti abbiamo fatto in tempo a metterci la maschera
e c’è chi non ce l’ha fatta.
Due minuti dopo era steso a terra soffrendo paurosamente..
Solo una pallottola può far finire questo dolore immenso.
La mia vita è questa.

Aislinn Sloan III D (2005-06)









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