Privacy Policy RIVOLUZIONETERZA




TERZA TESTIMONIANZA

Mi chiamo Shati ed abito da molto tempo a Londra.
La mia famiglia è una famiglia molto numerosa composta da mamma
e da 10 figli tra cui ci sono anch’io.
Tutto iniziò con la morte di mio padre.
Siccome c’era un gran bisogno di soldi, mia madre
andò a cercare un lavoro per noi.
Sei dei miei fratelli andarono a lavorare presso delle fabbriche,
gli altri 3 rimasero a casa perché erano troppo piccoli.
Io venni affidata ad un proprietario
per una piccola somma di denaro, per un certo periodo.
Finché non avessi saldato il conto,
avrei dovuto lavorare per lui.
Io non sapevo cosa mi aspettasse, ma quando
la mattina entrai in quella casa,
vidi varie stanze con moltissimi bambini che filavano dei tappeti.
Una signora mi spiegò quello che dovevo fare
e come lo dovevo fare e mi misi a lavoro.
Lavorammo per moltissime ore, senza fermarci;
mangiammo un pezzo di pane e poi andammo a dormire.
Dormivamo per terra tutti ammucchiati.
La mattina ci svegliavamo e iniziavamo a lavorare.
Il lavoro era molto faticoso e c’erano vari tipi di punizioni,
ma la più terribile era per quelli che cercavano di scappare,
perché, se riuscivano a riprenderli li appendevanoal muro
con le mani e i piedi legati o venivano rinchiusi
in uno scatolone di ferro senza mangiare né bere.
Anch’io subii questa punizione perché cercai di scappare
per andare a rivedere mia madre.
Filai più di 16 tappeti e il proprietario non mi disse mai:
“Questo lo hai fatto bene”,
perché trovava sempre un difetto,
che io non sono riuscita mai a vedere.
In questi anni sono passata da un proprietario all’altro e
quasi sempre sono rimasta impressionata soprattutto
per lo sfruttamento che subivano alcune piccole bambine.
Dopo 8 duri anni di lavoro, all’età di 19 anni mi cacciarono,
perché le mie mani erano cresciute.
Tornai nella casa che un tempo era mia,
ma là non c’erano più tutte le persone che aspettavo di rivedere;
c’erano solo 2 miei fratelli, il resto della mia famiglia era morta
per le bastonate subite durante il lavoro nelle fabbriche
e anche mia madre non c’era più.

Anna Lentini

III D (2005-06)







Il tuo browser non supporta il tag embed per questo motivo che non senti alcuna musica