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 Dice:-Auguri Diana-
Rispondo: -Grazie, ma che festeggio? Non è il mio
compleanno,
né il mio
onomastico e neppure il mio anniversario di matrimonio,
non mi è nato un
nipote,
non mi sono
laureata,
non ho vinto al
totocalcio o al superenalotto,
per il momento non
sono ammalata e allora, dimmi,
perché mi fai gli
auguri?-
-Perché oggi è la tua festa, è la tua festa perché sei donna- -Caspita che onore... è bastato nascere
femminuccia per meritarmi una festa,
o meglio,
per meritarci
perché donne ne siamo abbastanza nel mondo
e se così è, allora
valiamo tanto,
si dovrebbe avere
la massima cura di noi,
come si ha con
tutte le cose di valore.-
-Certo, ecco perché ti ho fatto gli auguri, ti ho donato quel
bel mazzolino di mimose e pure i cioccolatini.-
-La mimosa non mi piace e la cioccolata non
la posso mangiare
ma tu non potevi
saperlo e, pertanto, ti ringrazio,
hai avuto un
pensiero gentile.
Ma dimmi, questo pensiero gentile si protrarrà nel tempo? No perché ancora ieri ho sentito di una povera disgraziata che è stata
ammazzata di botte dal marito.
Forse che il suo valore si era opacizzato?- - Eeeeeee quanto la fai lunga, sta cosa degli
auguri, mimose, cioccolate
vale solo pe' sto
giorno perché così è stato inventato,
da domani tutto
come prima, il valore si deprezza e,
di conseguenza, si disprezza - Diana
Da Caleidoscopio "Fuori dal coro" |
