Dedicato alle donne ucraine che combattono per la loro libertà

Calici d’oro rotolano sul fondo,
e il vino si mescola con la polvere.
Amaro si fa il vino nella mia bocca,
e i giovani capelli avvizziscono come le foglie.

Si allontana sempre più tutto ciò che è vicino:
Profumi dei prati, rugiada e danza di colori.
Quanto è rimasto non può sopportarlo,
chi un tempo ne conosceva lo splendore.

Vivere ancora una volta nel nocciolo dolce,
fino a che il succo del sud tracimi,
sperimentando nel grembo mieloso degli anemoni
ancora una volta un’estate che dirompe.

Vogliamo portare mille morti
come un re porta la sua corona,
fino a quando il Dio della lontananza non avrà deposto
un mondo nuovo ai piedi dei nostri giorni.

Rose Ausländer

(Traduzione di Maria Enrica D’Agostini)

 

 


 

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