Privacy Policy BACI PERUGINA
se non senti la musica attiva il registratorino


BACI PERUGINA

I baci perugina nascono negli anni '20.
Si dice che il Bacio sia nato dall'idea di Luisa Spagnoli
di impastare con altro cioccolato, i frammenti di nocciola
che venivano gettati durante la lavorazione dei cioccolatini.
Ne venne fuori uno strano cioccolatino dalla forma irregolare,
che ricordava l'immagine di un pugno chiuso, dove la nocca
più sporgente era rappresentata da una nocciola intera.
Fu chiamato per questo "Cazzotto".
Giovanni Buitoni,  amministratore delegato della Perugina
e presidente della Buitoni, non convinto che fosse una buona idea
volle ribattezzarli con un nome più adatto.
Nacque così il "Bacio" Perugina.
Si racconta che l'idea di mettere dei bigliettini d'amore
fra il cioccolatino e l'incarto argentato, venne a Federico Seneca,
direttore artistico della Perugina, dall'abitudine di Luisa
di scrivere brevi messaggi al suo amante Giovanni Buitoni
avvolgendoli attorno ai cioccolatini
E' per questo che, ancora oggi tra il cioccolatino e l'incarto argentato
troviamo un messaggio scritto in varie lingue.

Ingredienti:
250 gr nocciole intere
75 gr cacao amaro
400 gr nutella
300 gr cioccolato da sciogliere

Ricetta:
Lasciare 50/60 nocciole intere e tritare grossolanamente le altre.
Amalgamare le nocciole tritate, il cacao amaro e la nutella.
Lavorare bene il tutto e formare delle palline più piccole di una noce.
Mettere su ogni pallina una nocciola e far solidificare in frizeer.
Dopo un po' di tempo, sciogliere il cioccolato a bagnomaria e passarci
le palline velocemente, ricoprendole tutte di cioccolato.
Poggiarle su un vassoio ricoperto di stagnola e rimetterle
in frigo per farle solidificare.
I baci sono pronti.
Preparare dei quadratini con la carta stagnola per confezionarli singolarmente.
 

BACI DI DAMA

Narra la leggenda che i baci di dama nacquero in una sera di novembre del 1852
quando Vittorio Emanuele II,  desideroso di assaporare
qualcosa di nuovo, chiese al suo cuoco di creare un dolce.
Questi trovando solo mandorle, burro, cioccolata e zucchero,
li usò per confezionare i "baci di dama".
Da allora sempre presenti sulle tavole reali d'Italia e d'Europa.
Sembra però che questa sia solo una leggenda; molte sono infatti le prove
che ne attribuiscono la paternità a Tortona
C'è chi ritiene che questo biscotto raffiguri l'unione delle labbra, essendo formato
da due dischi d?impasto saldati insieme da marmellata, crema o cioccolato.
Altri basandosi sugli ingredienti che lo compongono, ne giustificano il nome
ricollegandolo alla dolce bocca femminile.

Ingredienti
3 etti di farina 00 (una manciata per la madia)
1 rosso d'uovo
300 gr. di zucchero
300 gr. di burro
300 gr. di nocciole spellate
Ricetta
Tritare nel mixer le nocciole con lo zucchero,
poi porre sulla madia e unire tutti gli altri ingredienti,
impastando molto velocemente.
Fare delle piccole palline e porle nel tegame con sotto della carta da forno.
Cuocerle in forno a 180°C per 7/10 minuti.
Quando usciranno dal forno lasciatele raffreddare senza toccarle,
saranno 'molli' ma si induriranno raffreddandosi.
Intanto far sciogliere a bagnomaria il cioccolato
e poi farcire e completare i baci.





 Il tuo browser non supporta il tag embed per questo motivo che non senti alcuna musica