Rivedo ancora con dolcezza
il suo sorriso, il suo sguardo, i suoi affanni.
Gocce di sudore
cadevano gił dal suo viso
segnato da inesorabili stagioni.
Seduta in riposo
asciugava la fronte
con un candido fazzoletto
ansimante
porgeva con gioia le gote
che io, cogliendo quellattimo, baciavo
mentre timide farfalle
accarezzavano i suoi bianchi capelli
che il tempo aveva tramutato
in splendidi fili d'argento.
Appagata dell'abbraccio infantile
cullandomi sulle sue ginocchia
cantava una dolce melodia
che ancora risuona nella mente,
trasportata dal vento negli anni.