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Molti grandi poeti si sono ispirati alla primavera,
la più dolce delle stagioni, il periodo dell'anno in cui non fa
né troppo caldo né troppo freddo e durante la quale i prati si rivestono
dei loro colori più smaglianti, gli uccelli fanno i loro nidi
e tutta la natura parla d'amore.
Fra le poesie dedicate alla primavera mi piace ricordare.....



Fremito di Primavera
La primavera riporta i freschi tepori
ormai il furore del cielo all'equinozio
Si lascino, O Catullo, i campi Frigi
Voliamo verso le famose città dell'Asia
Già la mente ansiosa desidera vagare
già i piedi felici per la voglia riprendono vigore
O dolci compagnie d' amici addio, che partiti
da un posto lontano insieme dalla patria
diverse e varie strade ora ci riportano a casa.
Catullo



Godi la dolcezza della Primavera
Si discioglie l’acre inverno al gradito ritorno della primavera e
del Favonio, e gli argani tirano le navi secche,
e né ormai il gregge gode delle stalle o il contadino del fuoco,
né i prati biancheggiano per le candide nevi.
Già la Venere Citerea conduce le danze sotto la luna
e le amabili Grazie congiunte alle Ninfe
Percuotono il suolo con passo alternato, mentre l’ardente
Vulcano visita le laboriose officine dei Ciclopi.
Ora conviene o cingere il capo rilucente col verde mirto
o col fiore, che le terre disgelate portano;
ora conviene immolare a Fauno negli ombrosi boschi,
sia che voglia con un agnello sia che preferisca con un capretto.
La Pallida Morte bussa con piede imparziale alle taverne dei poveri
ed alle torri dei re. O mio caro Sestio,
la breve durata della vita ci vieta di concepire una lunga speranza:
già t’incalzerà la notte ed i Mani della leggenda e la grama
casa di Plutone; dove appena sarai andato,
non avrai in sorte coi dadi i regni del vino
e non vedrai più il tenero Licida, per il quale
tutta la gioventù arde e tra poco languiranno le vergini.



E' dolce Primavera
Alle selve, alle foglie dei boschi
è dolce la primavera;
la primavera gonfia la terra avida di semi.
Allora il cielo, padre onnipotente, scende
con piogge fertili
e accende ogni suo germe. Gli arbusti risuonano
del canto degli uccelli, i prati rinverdiscono
e i campi si aprono, si sparge la tenera acqua...
ora, al nuovo sole si affidano i nuovi germogli
Virgilio



Ben venga maggio

Ben venga maggio
e 'l gonfalon selvaggio! Ben venga primaverache vuol l'uom s'innamori;
e voi, donzelle, a schiera
co li vostri amadori,
che di rose e di fiori
vi fate belle il maggio...
(A. Poliziano, "Canzoni a ballo")



I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino,
di mezo maggio, in un verde giardino,
Eran d'intorno violette e gigli
fra l'erba verde e vaghi fior novelli,
azzurri gialli candidi e vermigli:
ond'io pòrsi la mano a cor di quelli
per adornar i mie' biondi capelli
e cinger di grillanda il vago crino.
I' mi trovai, fanciulle....
(A. Poliziano, "Canzoni a ballo")





 




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